Le ricorrenze

CONFERENZA SULLA SHOAH SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ENRICO FERMI DI BETTOLA

La Shoah è un evento storico cruciale e la sua memoria è importante per evitare che ciò accada di nuovo. In una conferenza per la scuola media, la nostra Giusy Cafari Panico ha affrontato i seguenti argomenti:

  1. Definizione della Shoah: cos’è la Shoah e quali eventi compongono questo periodo storico.
  2. Le cause: analisi dell’ascesa del nazismo e come le ideologie antisemite e razziste abbiano portato all’Olocausto.
  3. L’escalation della violenza: le prime leggi razziali, le pogrom e le deportazioni che hanno portato alla soluzione finale.
  4. La memoria della Shoah: l’importanza di ricordare l’Olocausto e di trasmettere la sua storia alle future generazioni.
  5. Il messaggio per il futuro: la conferenza termina con un messaggio di speranza e un invito alla pace e all’uguaglianza per prevenire futuri eventi simili.

LA NASCITA DELLA MORTE – spettacolo interattivo

LA NASCITA DELLA MORTE

uno spettacolo sulla SHOAH

scritto e diretto da

Giusy Cafari Panico

Con Corrado Calda

Genere

Monologo storico interattivo

con contenuti video

Consigliato a:

Scuole secondarie di primo grado

classi II e classi III

Scuole secondarie di II grado

tutte le classi

CONFERENZA SULLA GIORNATA DEL RICORDO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ENRICO FERMI DI BETTOLA

Il Giorno del Ricordo è una festività nazionale italiana che si celebra il 10 febbraio. Questa giornata è stata istituita per ricordare le vittime delle foibe, ovvero le cavità carsiche utilizzate come luogo di sepoltura per i corpi di coloro che furono uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale e nell’immediato dopoguerra, soprattutto nelle regioni del Nord Est italiano. Questa giornata è importante perché rappresenta un momento di riflessione sulla storia e sulle conseguenze della guerra e della politica sulle popolazioni della regione e del paese. Inoltre, il Giorno del Ricordo sottolinea l’importanza di preservare la memoria e di mantenere vive le storie delle vittime per evitare che eventi simili possano accadere di nuovo. Questo aiuta a promuovere la pace e la riconciliazione tra le diverse comunità e a rafforzare l’unità nazionale.

8 MARZO SPIEGATO ALLE SCUOLE SUPERIORI DI I GRADO conferenza con Giusy Cafari Panico

Forse le ragazzine di oggi non hanno mai sentito parlare di Frida Kahlo, Jane Austen, Coco Chanel, Marie Curie e Amelia Earhart e Malala Yousafzai: eppure le loro gesta hanno segnato la storia e meritano di essere conosciute generazione dopo generazione.

La piccola Jane preferiva i libri alla bambole e trascorreva ore e ore in biblioteca. Maturò così la sua passione per la scrittura e da qui presero vita romanzi destinati a diventare capolavori della letteratura di tutti i tempi, con al centro protagoniste determinate e caparbie, coraggiose e intraprendenti.

Marie Curie sin da bambina sognava di diventare una scienziata e pur di inseguire questo suo sogno lasciò la Polonia per andare a studiare a Parigi. Assieme al marito, anch’egli scienziato, scoprirono due nuovi elementi chimici, il radio e il polonio, oggi fondamentali in scienza e medicina.
Marie Curie fu la prima donna al mondo a vincere il premio Nobel. Grazie alle sue scoperte e alle sue azioni benefiche centinaia e centinaia di vite furono salvate.

Amelia già da piccola desiderava poter volare come gli uccelli e quando ammirò un’esibizione di volo rimase così stupefatta da decidere che lei stessa avrebbe potuto fare altrettanto. Tenace e impavida, studiò per mesi, imparò a volare e fu la prima donna al mondo a raggiungere in aereo i quattromila metri di altitudine. Così desiderosa di vedere il mondo dall’alto e sentirsi libera, sorvolò da sola l’Atlantico e fece addirittura il giro del mondo in volo! Il suo motto era “Se hai un sogno inseguilo. Ancora non sai quanto lontano potrai arrivare”.

Frida Kahlo per tutta la vita, sin da bambina, dovette lottare con problemi di salute che si susseguivano mettendola a dura prova. Ma nonostante il buio nella sua esistenza, continuò a dipingere e ad amare i colori, anche quando la malattia la costrinse incollata al letto. Un prezioso esempio per imparare che anche le grandi difficoltà possono essere superate, concentrandosi su ciò che di bello abbiamo.

La piccola Gabrielle crebbe in un collegio dove veniva considerata diversa dalle altre bambine, con quella sua insolita passione per il cucito. Divenne poi una sarta e iniziò a farsi chiamare Coco, sognando di non dover fare altro se non dar vita a nuovi abiti. Con coraggio aprì un negozio a Parigi, conquistando subito il cuore delle signore francesi. Ebbe l’audacia di dedicarsi a creazioni diverse dalle mode del momento, per spingere le persone – e soprattutto le donne – a capire il bello dell’unicità, senza il bisogno di omologarsi.

Malala Yousafzai: una ragazza pakistana che ha lottato per il diritto all’istruzione delle ragazze e che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.

8 MARZO SPIEGATO ALLE SCUOLE SUPERIORI DI II GRADO conferenza con Giusy Cafari Panico

La Giornata Internazionale della Donna può essere spiegata alle scuole superiori attraverso la figura delle “poetesse dimenticate”, ovvero donne poetesse che non hanno ricevuto la dovuta attenzione nella storia della letteratura a causa dei pregiudizi di genere.

Si potrebbe presentare una selezione di poetesse dimenticate di diverse epoche e paesi, come ad esempio:

  • Sappho: poetessa greca dell’antichità, considerata una delle massime esponenti della poesia lirica.
  • Louise Labé: poetessa francese del XVI secolo, nota per la sua poesia amorosa e per il suo atteggiamento ribelle rispetto ai costumi dell’epoca.
  • Emily Dickinson: poetessa americana del XIX secolo, che ha scritto una vasta opera poetica caratterizzata da un linguaggio intimo e sperimentale.
  • Marina Cvetaeva: poetessa russa del XX secolo, che ha vissuto una vita intensa e drammatica e ha scritto una poesia densa e complessa.
  • Antonia Pozzi: poetessa italiana dei primi del novecento “il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull’orlo degli abissi”

Spiegare le opere e la vita di queste poetesse dimenticate potrebbe offrire un’occasione per approfondire temi come l’emancipazione femminile, l’affermazione della propria identità, il ruolo dell’arte nella società, e altri argomenti di rilevanza culturale e sociale.

Inoltre, questa scelta potrebbe essere utile per sensibilizzare gli studenti all’importanza di superare i pregiudizi di genere, che spesso hanno impedito a molte donne di esprimersi liberamente e di farsi conoscere e apprezzare nella loro piena potenzialità.