DOCUMENTARI
IL maratoneta operaio – l’impresa di Enzo Boiardi
Regia: Giusy Cafari Panico & Corrado Calda
Anno di produzione: 2023
Durata: 63′
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sportivo
Paese: Italia
Produzione: Muselunghe APS
Distributore: Muselunghe APS
Data di uscita: 19 aprili 2023
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Il maratoneta operaio – l’impresa di Enzo Boiardi
Altri titoli: The woker marathon runner – Enzo Boiardi’s Record
Sinossi:
Nella notte fra il 16 e il 17 ottobre 1971, allo stadio Galleana di Piacenza (oggi stadio Leonardo Garilli), un uomo solo, già padre di famiglia, atleta dilettante e anarchico, operaio, fondista solo nel tempo libero, modesto, sorridente, e dai modi sempre gentili. Quest’ uomo sfidò le sue capacità di resistenza, di sofferenza, per inseguire e realizzare un sogno. Un’impresa epica, titanica a cui all’epoca sembrava impossibile persino pensare. L’uomo era il piacentino Enzo Boiardi. Il sogno era il primato italiano delle 24 ore di corsa. E divenne realtà il giorno dopo: 211 km e 831 metri,
ben 529 giri consecutivi del campo di atletica, dopo aver sopportato temperature rigidissime attorno allo zero. Arrivò in pantofole perché aveva i piedi distrutti nelle scarpe da corsa. «A causa del dolore, fu costretto a togliersi le scarpe da maratoneta che aveva e a sostituirle con delle specie di pantofole fatte in casa da mia madre», testimonia il figlio. Il risultato fu omologato dai giudici di gara Fidal. Ottenne il record nazionale a ben trentacinque anni, ma il ritmo dei primi giri gli avrebbe permesso anche di puntare al record del mondo. L’impresa rimase imbattuta diversi anni. A ripensarci oggi, che le conoscenze sportive e i supporti
tecnici sono ben altri, l’impresa suona ancor più grandiosa.
All’epoca apparve disumana. La riuscita del record
rappresentò coronamento di una forte spinta individuale
che lo portò ad una straordinaria impresa. Un eroe moderno che dalle ristrettezze si innalza verso la gloria, un intenso profilo di vita e di sport da cui si evince come la corsa sia stata motivo di riscatto sociale per il fondista piacentino e di scappatoia dalle angustie di un periodo difficile come il Dopoguerra. Perché lo abbiamo raccontato?
Perché ci si può fermare nella vita. Ma poi bisogna
guardare avanti, alzarsi e ricominciare la propria
strada; è questo che ci insegna questa storia. Uscire
dal tunnel oscuro dell’ombra versa la luce.
Ambientazione: Italia
Con:
Elia Rebecchi
Musiche originali:
Alfonso Di Rosa
Direttore della fotografia:
Stefano Venosta
Riprese:
Stefano Venosta
Post-produzione:
Magestic Film
“Il maratoneta operaio – l’impresa di Enzo Boairdi” è stato sostenuto da:
Regione Emilia Romagna
Fondazione Piacenza e Vigevano
Confindustria Piacenza
Hotel City Piacenza
Disponibile versione italiana o sottotitolata in inglese per i Cinema, Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado o per i privati.
An English subtitled version is also available
I tre tenori che dal Po varcarono l’oceano
Regia: Giusy Cafari Panico & Corrado Calda
Anno di produzione: 2022
Durata: 93′
Tipologia: documentario in tre episodi
Genere: arte/biografico/musicale
Paese: Italia
Produzione: Muselunghe APS
Distributore: Muselunghe APS
Data di uscita: 26 maggio 2022
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: I Tre Tenori che dal Po Varcarono l’Oceano
Altri titoli: The Three Tenors Who Crossed the Ocean from the Po
Sinossi: In Italia il fiume più lungo è il Po. Lungo la sua corsa verso il mare il fiume attraversa una piccola città di provincia: Piacenza. Questa città, tra gli inizi del Novecento e gli anni Settanta ha visto nascere dal popolo, dalle sue osterie, tre tra i tenori più importanti al mondo.
Italo Cristalli (Castel San Giovanni 1879 – 1932), all’inizio un semplice fornaio la voce del popolo detta di “cristallo”, amico di Mascagni, che poi si alternò sui palchi di New York con Enrico Caruso.
Gianni Poggi (Piacenza 1921 – 1989), il ragazzo prodigio che vendeva formaggio al mercato di Piacenza per poi cantare da protagonista con la Callas e la Tebaldi, tra Scala e Metropolitan.
Flaviano Labò (Borgonovo Val Tidone 1927 – Melegnano 1991) La “Forza del Destino” di un ferroviere divenuto tenore verdiano, una vera eccellenza nel mondo.
Ambientazione: Italia / Brasile / Islanda / New York (USA)
Con:
Katia Ricciarelli
Ambrogio Maestri
Kristian Johannsson
Umberto Petranca
Musiche originali:
Alfonso Di Rosa
Direttore della fotografia:
Paolo Guglielmetti
Riprese:
Paolo Guglielmetti
Riprese:
Fernando Belletti
Riprese:
Julien Cesarini
Riprese:
Iari Varriale
Post-produzione:
Magestic Film
“I Tre Tenori che dal Po Varcarono l’Oceano” è stato sostenuto da:
Regione Emilia Romagna
Fondazione Piacenza e Vigevano
Comune di Piacenza (Piacenza Riparte con la Cultura)
Grande Albergo Roma
https://www.cinemaitaliano.info/itretenorichedalpovarcaronoloceano
https://www.daviddidonatello.it/concorso/schedaunicalungo.php?idfilm=13244
Disponibile versione italiana o sottotitolata in inglese per i Cinema, Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado o per i privati.
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PIACENZA, TERRA DI GRANDI VOCAZIONI
Regia: Giusy Cafari Panico & Corrado Calda
Anno di produzione: 2021
Durata: 100′ (cinque episodi da 20′ ciascuno)
Tipologia: documentario
Genere: biografico/religioso
Paese: Italia
Produzione: Muselunghe APS
Distributore: Muselunghe APS
Data di uscita: 18 novembre 2021
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Piacenza, terra di grandi vocazioni
Sinossi: Piacenza, terra di grandi vocazioni è un documentario a episodi, cinque per l’esattezza delle durata di circa venti minuti ciascuno, può essere visto nella sua totalità o si può scegliere anche uno o più episodi. Il denominatore che lega queste cinque grandi figure è l’appartenenza al territorio piacentino.
Cardinale Giulio Alberoni (Piacenza, 21 maggio 1664 – Piacenza, 26 giugno 1752) un cardinale Masterchef. La sua vita è degna di un film d’azione. E’ stato un cardinale e politico italiano primo ministro nella corte di Filippo V di Spagna. Uno dei primi a utilizzare prodotti alimentari italiani, nello specifico salumi piacentini, come “arma” nella soluzione delle controversie internazionali.
Monsignor Francesco Torta (Piacenza 1864 – Piacenza 1949) il servo di Dio. Fondatore della congregazione “Suore della Divina Provvidenza per l‘infanzia abbandonata” per l’assistenza nei diversi enti caritativi da lui fondate a favore di orfani, ciechi e sordi. Su suggerimento del vescovo Giovan Battista Scalabrini, nel 1903 aprì a Piacenza la Casa della Provvidenza per i sordomuti alla quale seguì quella di Cremona nel 1932. Le Suore della Divina Provvidenza in seguito fondarono diverse missioni tra cui quella della Tanzania fondamentale per la salvezza dei bambini/e albini africani.
Cardinale Agostino Casaroli (Castel San Giovanni 1914 – Città del Vaticano 1998) e la politica internazionale. Fu il protagonista della cosiddetta Ostpolitik della Chiesa, ossia la politica di cauta apertura verso i Paesi comunisti dell’Europa orientale al punto di viaggiare sotto copertura nel blocco sovietico fino a Mosca. Contribuì a far cadere il muro di Berlino e firmò il concordato Stato e Chiesa con Bettino Craxi. In incognito, sotto il nome di “Don Ago”, aiutava molto i ragazzi del carcere minorile di Casal del Marmo
Cardinale Ersilio Tonini (San Giorgio Piacentino 1914 – Ravenna 2013) il grande comunicatore. Fu tra i direttori de “Il nuovo giornale” di Piacenza e giornalista di “Avvenire”. Fu anche conduttore televisivo a fianco di Enzo Biagi negli anni Novanta del celebre programma di Rai Uno “I dieci comandamenti all’Italiana”. Famosa la sua omelia sulla tragedia della Mecnavi a Ravenna. Visse sempre in grande semplicità, non volle abitare nell’ appartamento Vescovile di Ravenna lasciando quello spazio a una comunità di recupero per tossicodipendenti.
Beata Suor Leonella Sgorbati (Gazzola 1940 – Mogadiscio 2006) la Sorella del perdono. Con il fondamentale aiuto di SOS Villaggi dei Bambini (SOS Children’s Village) la Beata Suor Leonella riuscì ad aprire nel 2002, una scuola per infermieri a Mogadiscio, fu insegnante nella medesima Scuola. Anche grazie al suo operato le prime 34 infermiere si diplomarono nel 2006, certificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, poiché la Somalia era priva di governo. Dopo un ritiro con le consorelle “Missionarie della consolata” le fu chiesto di tornare in Somalia e, nonostante ci fosse una “taglia” posta sulla sua persona dagli estremisti islamici, accettò il suo compito. Rientrata a Mogadiscio il 13 settembre 2006, il 17 settembre è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco all’esterno dell’ospedale pediatrico, assieme alla guardia del corpo islamica. Le ultime parole da lei pronunciate prime di morire furono: perdono, perdono, perdono.
Ambientazione: Italia / Somalia
Con:
Davide Ferri Ecaterina Catan
Musiche originali:
Alfonso Di Rosa
Direttore della fotografia:
Paolo Guglielmetti
Riprese:
Paolo Guglielmetti
Post-produzione: Muselunghe APS
Distribuito: da Muselunghe APS
Adatto a un pubblico adulto (è possibile anche scegliere quale/i episodi vedere)
Adatto alle scuole superiori di I e II grado (è possibile anche scegliere quale/i episodi vedere)
“Piacenza, terra di grandi vocazioni” è stato sostenuto da:
Comune di Piacenza (Piacenza Riparte con la Cultura)
Giovanni Rossi Made in Italy
Regia: Giusy Cafari Panico & Corrado Calda
Anno di produzione: 2021
Durata: 60′
Tipologia: documentario
Genere: biografico
Paese: Italia
Produzione: Muselunghe APS
Distributore: Muselunghe APS
Data di uscita: 13 luglio 2021
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Giovanni Rossi Made in Italy
Sinossi: Le fornacidi Ponte dell’Olio, maestose e simboliche sono la testimonianze di un importante periodo della storia italiana ed europea, sono anche un monumento all’opera del Cavaliere del Lavoro Giovanni Rossi, che dedicò tutta la sua vita alla creazione e allo sviluppo di questa industria, creando lavoro e benessere. Divenne, con il suo agire etico e laborioso, un esempio fulgido per tutta la comunità Pontolliese.
Con:
Francesco Alberoni
Cristina Cattaneo
Michel Franzoso
Musiche originali:
Alfonso Di Rosa
Direttore della fotografia:
Paolo Guglielmetti
Riprese:
Paolo Guglielmetti – Gianmaria Bisagni
Aiuto Regia:
Giulia Capra
Post-produzione:
Muselunghe APS
“Giovanni Rossi Made in Italy” è stato sostenuto da
Regione Emilia Romagna
Comune di Ponte Dell’Olio
Confindustria Piacenza
Premi vinti:
Miglior Documentario al Premio Felix Film Festival 2022 – Miglior Documentario Madonie Film Festival, Region of Sicily – Reale Film Festival – BiMonthly Awards
https://spaziocinema.18tickets.it/film/16049
https://www.daviddidonatello.it/concorso/schedaunicalungo.php?idfilm=13386
https://www.spaziocinema.info/film/giovanni-rossi-made-in-italy
https://www.cinemaitaliano.info/giovannirossimadeinitaly
Disponibile versione italiana per i Cinema, Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado o per i privati.
Un viaggio nella storia del Municipio 7
Il Municipio 7 è la circoscrizione amministrativa più estesa di Milano, comprendendo borghi storici come Figino e Muggiano, grandi parchi come il Bosco in Città e il Parco delle Cave, e numerose cascine come Linterno e Assiano, simboli di innovazione agricola. Linterno, risalente al XII secolo, è legata a Francesco Petrarca e oggi ospita attività culturali, mentre Assiano, di origini romane, versa in stato di abbandono.
La zona è attraversata da antiche arterie romane, come l’attuale via Novara, e ha un passato industriale significativo con fabbriche come la De Angeli Frua, produttrice di tessuti, e la Borletti, celebre per strumenti di precisione e la fondazione della squadra di basket Olimpia Milano.
Simboli del territorio sono anche la chiesa di Sant’Apollinare a Baggio, con il suo campanile millenario e la tradizione della “Sagra,” e San Siro, noto per lo stadio Meazza e l’ippodromo. Quest’ultimo ospita una statua equestre basata su un bozzetto di Leonardo da Vinci.
Con una ricca storia che spazia dall’epoca romana al Novecento, il Municipio 7 rappresenta oggi un polmone verde e culturale di Milano, intrecciando natura, tradizioni e innovazione.
CORTOMETRAGGI
Regia: Corrado Calda
Anno di produzione: 2020
Durata: 19′
Tipologia: Cortometraggio
Genere: Commedia
Paese: Italia
Produzione: Muselunghe APS & Surus
Distributore: Muselunghe APS
Data di uscita: 30 ottobre 2020
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Tre oneste disoccupate Altro titolo: Three honest unemployed women
Musiche originali: Alfonso Di Rosa
Montaggio: Mattia Vargo
Post Produzione: Muselunghe APS
Synopsis: Three honest unemployed women english version – Three women in their fifties are left without work. In a macho society and with the cult of youth, they realize that there is no more room for them. Then they go into the most profitable business of the moment …
Premi vinti:
Winner Best Short: Madrid International Short Film Festival, Scarab Short Film Festival, FIVE CONTINENTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL, Calcutta International Cult Film Festival, Seoul International Short Film Festival, Luis Bunuel Memorial Awards, Super Short Film Festival, Tagore International Film Festival, London Classic Film Festival, Australian International FilmWorkz, Amsterdam World International Film Festival, and best photography and original best soundtrack Depth of Field International Film Festival best Cast San Francisco Film Festiv
https://www.daviddidonatello.it/concorso/schedaunicacorto.php?idfilm=13404
Disponibile versione italiana o english version per i cinema o per i privati.
PIACERE, MUNICIPIO 7 MILANO
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